Entro il gennaio dell’anno in cui si deve eseguire la Divisione, la Commissione Amministrativa nominata dal nuovo Consiglio da poco insediato, con pubblico avviso da inserirsi anche nel Bollettino degli Annunzi Legali e nella Gazzetta Ufficiale, invita i Partecipanti ad iscriversi entro un termine perentorio.
La Commissione Amministrativa ed il Consiglio esaminano le iscrizioni e debbono notificare agli interessati le eventuali esclusioni. Costoro hanno diritto di ricorrere nel termine di un mese alla stessa Commissione, in appello al Consiglio.
Contro la decisione del Consiglio è ammesso il ricorso alla Autorità giudiziaria, però senza effetto sospensivo riguardo alle assegnazioni di quota.
Verificato il numero delle persone o famiglie che hanno diritto di partecipare, i terreni vengono divisi in tante parti o quote che corrispondono al numero degli ammessi, oltre a quelle da tenersi in amministrazione per le spese consorziali.
L’operazione è eseguita da un tecnico in modo che le quote si corrispondano non per estensione, ma per effettivo valore e vengono progressivamente numerate.
Si procede quindi alla pubblica estrazione dei singoli ammessi; l’ordine di estrazione determina l’assegnazione della parte.