La Casa dell' Abate di Nonantola a San Giovanni in Persiceto fu costruita in un periodo compreso fra la seconda metà del secolo XIII e la prima metà del secolo XIV e costituiva una sede di rappresentanza extra territoriale dell' Abbazia di Nonantola.
Il nome "Palazzaccio" attribuito all'edificio secondo alcuni deriva dalle sue antiche funzioni esattoriali, secondo altri dalle condizione di degrado in cui (successivamente) versava.
Dopo vari passaggi di proprietà, il Palazzaccio è stato acquistato dal Consorzio dei Partecipanti in data 6 ottobre 1958. Negli anni settanta l'edificio è stato sottoposto ad un intervento di restauro conservativo e di consolidamento strutturale, coordinato dalla Soprintendenza ai Monumenti di Bologna.
Recentemente
è stato effettuato uno studio di fattibilità dell'eventuale restauro del Palazzaccio, che è stato anche oggetto di una tesi di laurea presso l'università di Venezia.
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